Il seminar approfondisce il cosiddetto approccio per “red flags” che, in accordo con una metodologia “cardiomyopathy mindset”, emerge oggi come la modalità più efficace per comporre gli elementi di presentazione clinica nel sospetto di cardiomiopatia, finalizzato ad una diagnosi eziologica basata sul fenotipo. In questo spirito i dati dell’albero genealogico familiare, il quadro sintomatologico d’esordio, le eventuali sintomatologie extracardiovascolari, la possibile sindromicità, i pattern ECG, ecocardiografici, di risonanza magnetica, il burden aritmico ventricolare, la morfologia ventricolare destra ed il genotipo, entrano importantemente nell’approccio diagnostico. Anche l’istopatologia, la ricomposizione in imaging multimodale integrato e l’aggregazione genotipica possono dare un importante contributo.
di Claudio Cavallini, Gianfranco Sinagra