Nel campo delle malattie infiammatorie viene riconosciuta la funzione cardine dei biomarcatori, utili per riconoscere non solo gli elementi implicati nella risposta immunitaria, ma anche quelli che potrebbero essere eleggibili target terapeutici, nonché per investigare in maniera più dettagliata l’eziopatogenesi e per monitorare la risposta alla terapia, così da puntare ad un trattamento personalizzato già dalle prime fasi. La Dottoressa Giulia Savino (Università degli Studi di Foggia) ci propone un approfondimento su questo tema, alla luce di una conoscenza sempre maggiore dei meccanismi fisiopatologici della SM e di una ricerca attiva e in costante evoluzione.
di Giulia Savino