Health Talks

I NUOVI PROTOCOLLI IN CHIRURGIA MAGGIORE E IL RISCHIO TROMBOEMBOLICO VENOSO: LA STESSA PROFILASSI PER TUTTI?

Il contributo, a tre voci, tratta il tema della profilassi post-chirurgica del TEV, in particolare muovendo dall’analisi dei protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) tesi a ridurre le complicanze, migliorare i tempi di guarigione e ridurre quelli di degenza in diversi setting della chirurgia. Gli items ERAS sono rivolti, in sostanza, a tutti i momenti della chirurgia, spaziando dagli aspetti anestesiologici a quelli riabilitativi, ai temi correlati alla prevenzione del TEV.

Per sviscerare l’argomento, Claudio Cimminiello rivolge alcune domande, talvolta “impertinenti”, a 2 Esperti: Marco Braga e Alessandro Squizzato, nel corso di questa inedita interview nell’ambito della quale assistiamo ad un interessante “incontro tra 2 mondi”. Il Chirurgo e l’Esperto di trombosi che spesso non interagiscono come dovrebbero, dimostrano, in un panorama in continua evoluzione, la via per nuove strade di collaborazione e di intesa, attraverso la disamina di alcuni temi di grande attualità, tra i quali l’approccio personalizzato alla valutazione del rischio di TEV e l’instaurazione di una profilassi taylor made, una delle caratteristiche fondanti della strategia ERAS. Ma quali sono gli strumenti per tale valutazione individuale? Questi strumenti vengono utilizzati in tutti i setting chirurgici? E ancora: le linee guida “canoniche” ammettono questo tipo di approccio? Lo score di Caprini, già ben noto ai Chirurghi, viene di fatto utilizzato e l’approccio ERAS ne impone l’impiego sistematico? Questi e molti altri i quesiti ai quali gli Esperti rispondono nel corso dell’intervista che tratta anche i temi di dosaggio e durata della profilassi farmacologica.

Deve di fatto cambiare qualcosa, o molto, nel modo di gestire la profilassi post-chirurgica? Scopriamolo insieme a M. Braga, C. Cimminiello e A. Squizzato.

di Marco Braga, Claudio Cimminiello, Alessandro Squizzato