Il seminar indaga l’utilizzo della terapia anticoagulante del TEV e, in particolare, le aree di impiego di EBPM, warfarin e DOAC che variano sostanzialmente in base alla localizzazione del TEV e in funzione degli ambiti clinici nei quali la patologia si inserisce. Quanto alla localizzazione, le maggiori evidenze per l’utilizzo dei DOAC riguardano la trombosi venosa profonda agli arti inferiori e l’embolia polmonare, mentre assai minori sono quelle per il loro impiego in altri contesti, tra i quali certamente le trombosi in sedi inusuali. Gli ambiti clinici possono essere invece suddivisi tra “comuni” (EP idiopatiche, intervento chirurgico, terapia anticoncezionale, etc.) e tutti gli altri tra i quali: neoplasia, gravidanza, recidiva sotto terapia, piastrinopenia/post complicanza emorragica, polifarmacoterapia, IRC/insufficienza epatica (cirrosi), trombofilia, basso peso/obesità e trombosi secondarie a COVID-19 o a vaccino. Negli ambiti “comuni” le evidenze per l’utilizzo dei DOAC sono consolidate, mentre meno significative sono invece quelle negli altri setting. Qual è dunque il ruolo attuale delle EBPM? Scopriamolo visionando il seminar, nell’ambito del quale il Professor Dentali dedica un approfondimento a questi temi, prendendo in esame i singoli ambiti clinici e le singole localizzazioni, con il supporto, laddove possibile, della letteratura più o meno recente sull’argomento.