Una delle grandi sfide che la ricerca sulla Sclerosi Multipla si trova ad affrontare attualmente è la comprensione dei meccanismi fisiopatologici della neurodegenerazione. Tra questi, l’attivazione delle cellule microgliali sembra avere un ruolo centrale. La tomografia a emissione di positroni (PET), grazie all’uso di radiotraccianti in grado di marcare le cellule microgliali, ha permesso negli ultimi anni di studiare con un altissimo livello di specificità l’impatto dell’attivazione microgliale sulla degenerazione neuronale nella SM. Gli studi PET sulla microglia hanno rivelato che l’infiammazione cronica, invisibile alla risonanza magnetica, caratterizza la maggior parte delle lesioni della SM in tutte le forme di malattia ed è determinante nel processo di neurodegenerazione e di accumulo di disabilità clinica dei pazienti.
In questo talk Massimo Filippi ha incontrato Benedetta Bodini per un approfondimento puntuale su questa tematica.
di Benedetta Bodini, Massimo Filippi